The artist Vinicio Capossela was inspired by the feast of The Risen Christ in Scicli to write a song about the spectacle. I first heard the song live in the Rockhal in Luxembourg where it was presented as a part of a circus-themed spectacle where it was introduced as a song about a “Human Pinata”. The whole inspiration of the story of the risen saviour and the feast was lost on the crowd at Rockhal. It was only after when I could not get the chorus of “Gio-Gio-Ia” out of my head that I discovered the real story behind the man “con i raggi sulla schiena”.
The familiarity with the tune, the band club music, the festa atmosphere and the celebration all became much more clear. It was all there – the briju, the daqq and above all the frenzied devotion – even when hidden, perhaps wrongly, behind a different storyline. The Mediterranean blood of a thousand festas had immediately warmed to the story and now that I can read the words and familiarise with the man who is exploding with joy after having defeated deathI can truly enjoy the wonderful work of art that is Vinicio Capossela.
Kristu Rxoxt will never look the same again.
Artiste: Vinicio Capossela
Chanson: L’uomo Vivo (Inno Al Gioia)
Ha lasciato il calvario e il sudario
Ha lasciato la croce e la pena
Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi
Se il Padre eterno l’aveva abbandonato
Ora i paesani se l’hanno accompagnato
Che grande festa poterselo abbracciare
Che grande festa portarselo a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Le dita tese indicano gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia
E’ pazzo di gioia, è un uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
E’ pazzo di gioia e è un uomo vivo
Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta
Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Barcolla, traballa sul dorso della folla
Si butta, si leva, al cielo si solleva
Con le tre dita la via pare indicare
Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare
Barcolla, traballa al cielo si solleva
Con le tre dita tre vie pare indicare
Perché è pazzo di gioia, e è l’uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
Di corsa a spasso va senza ritegno mai più su il (?) legno
Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie
Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l’hanno portato a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Lo coprono i garofani di gio-gio-ia
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia
E’ pazzo di gioia, e è un uomo vivo
Esplode la notte in un battimano
Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano
Barcolla, traballa, sul dorso della folla
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Gioia gioia gioia gioia gioia gioia