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Un Mangia Mangia Generale (Calciopoli Revisited)

San Moratti has been relatively silent over the last few days. Probably mulling his next moves on how to make Juventus spend another couple of years in Serie B since his team seem to be returning to the normal place in the championship – the one they are used to: beneath Juventus. Meanwhile Uncle Fester Galliani has been trying to silence Juventus’ DG Marotta who dared point out that Milan were getting more favourable interpretations than Juventus in certain circumstances. Galliani might have to worry about other problems away from the pitch. There’s even more evidence that, like Moratti’s Inter-cettati, Galliani’s Devilish fingers also behaved in much the same manner as those who were sent to pay for whatever sins were invented in Serie B.

Here’s a phone call between Galliani and Meani:

L’INTERCETTAZIONE – Ecco la telefonata Meani-Ramaccioni- Galliani del 3 aprile 2005 ore 12.07 sul­lo slittamento per la mor­te del Papa: se ne parla, ma senza molti particola­ri sul braccio di ferro di potere con Moggi e Capel­lo nell’informativa del 21 gennaio 2006 e senza evi­denziare il ruolo assunto dal Milan nella vicenda.

Meani. Ciao Silvano ( Ramaccioni, il team manager, ndr) sono Leonar­do. Allora cosa han fatto? Hanno fatto slittare il campionato, allora, praticamente Ramaccioni. Sì, Sì Se vuoi ti pas­so il presidente, te lo passo. E’ sli­tatto.

Galliani
: Leonardo?

M: Dottore?

G. Allora abbiamo slittato, giochia­mo sabato alle 20.30, anzi alle 18 col Brescia, poi domenica andiamo Siena.

M
. Senza Kakà senza l’altro

G. Ma secondo lei io dormo?

M. No

G. Lei pensa che io dormo, ma por­ca troia. Anche perché quel figlio di puttana di Moggi, le racconto: Mog­gi, che è un figlio di puttana, faccio sentire anche a Costacurta così si carica. Ha pure chiamato Preziosi ( e gli ha detto) Adriano l’ha fatto ap­posta così recupera i sudamerica­ni, c’hanno Shevchenko che sta meglio, hanno spostato di una set­timana. Con l’Inter ce l’abbiamo già. Dopo pensiamo a quelli di Torino l’abbiamo già sistemata perché l’ac­coppiata Moggi- Capello è?

M. : E’ micidiale?

G. : Come Capello- Sensi, via Ca­pello, Sensi è tornato amico. L’ab­biamo purgato già l’anno scorso ( la Roma di Capello perse lo sprint scudetto col Milan, ndr), lo purghia­mo anche quest’anno ( allenando la Juve, ndr). Fa niente ( ride). Capito Leonardo. E’ pieno di uccelli padu-l­i, se non tiri le corde, non capisco­no?

M: Anche se ho visto che nel sor­teggio gli è saltato fuori Collina ( ar­bitrerà Fiorentina- Juve 3- 3 del 10 aprile 2005, ndr): e ciò è positivo.

G. : Tranquillo, vigilare su tutto.

Dopo il celeberrimo Sie­na- Milan 2- 1 la telefona­ta Meani- Galliani del 19 aprile 2005 in cui Gallia­ni dimostra di sapere be­ne quale sarà il futuro della Can.

Galliani: Ha parlato con qualcuno dei due ex designatori?

Meani: Dio bono, altro che parlato. Non ha visto che in macchina c’era Ancelotti e gli bestemmiavo paro­lacce, e Ancelotti mi fa: ma che co­sa gli dici.

G. A chi?

M. A Bergamo e Mazzei, perché Pairetto è in Germania

G. : E che dicono questi signori?

M. : Si cagano addosso: frasi di cir­costanza? “ chi va a pensare un er­rore del genere da uno così ( Baglio­ni, ndr)”. Con una squadra come il Milan a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera, non si va su a van­vera. Questa è gente che non è pre­parata psicologicamente. Cosa vi preoccupate più del Palermo? Ha visto la designazione? Ci mandano persino Puglisi ( amicissimo di Mea­ni, ndr). Adesso, gli ho detto, vieta­to sbagliare e vietato sbagliare dal­l’altra parte ( della Juve, ndr), nel senso contrario però. Questo è un periodo pericolosissimo.

G. : Lo so, lo so.

M.: Anche perché lui mi fa: siete an­dati in vantaggio lo stesso? ( dopo l’annullamento del gol di Sheva, il Milan segnerà con Crespo l’ 1- 0, ndr). Gli ho detto: comincia a darmi il mio gol. Dottore, ha parlato ieri con Collina ( con cui doveva parlare segretamente per un futuro da desi­gnatore: ricordiamo che allora per la scelta del designatore serviva il placet del presidente di Lega, Gal­liani, ndr)? La cercava.

G. : No.

M. : Guardi che la chiamerà.

G. : Adesso, lo cerco io.

Un Mangia Mangia generale… altro che Moggiopoli. Vada via i ciap! Milanesi di mer…..

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Moggi Gets Rooney Right

This morning I read my usual fare of morning news while following the roundup of Juve’s miserable performance in the Europa league last night. The last article I read before packing off for work was Moggi’s weekly contribution to tuttomercatoweb in which he once again attacked Saint Moratti and pointed out the Intercettato Magnate’s incongruities. The article then ended with a prediction on the current Rooney saga:

In chiusura dalla redazione di Tuttomercatoweb.com, mi hanno chiesto un pronostico su come finirà la trattativa Rooney; rispondo volentieri. Real? Chelsea? Inter? City? Penso che alla lunga resti allo United con un nuovo contratto: più lungo e più ricco. Almeno, di solito, il giochino dei “Campioni” è questo; basta saperlo.

Which is when I decided that no matter how right he can be about Moratti’s lies upon lies, Moggi had definitely lost it with regards to guessing Rooney’s future. I thought that there was no way ManU could keep Rooney after his misfit outburst and his insults to his teammates. Well. Turns out that Mago Moggi was right.

BBC news just out has confirmed that Rooney has signed a new 5-year deal to stay at United. Now we wait for the rest of Moggi’s points to be finally confirmed in a court of law. Here’s a reminder (still Moggi speaking):

“Sono d’accordo con le sentenze del 2006”. Incredibile, ma assurdamente vero. Sono le parole di Massimo Moratti, il quale nell’atto di sfoggiare ed ostentare un’onestà che tutti avete avuto modo di vedere quanto gli appartenga, continua a dimenticare fatti incontestabili, provati ed evidenti, che cozzano con le sue professioni d’innocenza. Il presidente nerazzurro, non so se volontariamente o meno, tralascia di ricordare l’interrogatorio di Tavaroli, nel quale quest’ultimo confessava di aver ricevuto precise disposizioni di pedinare ed intercettare giocatori e dirigenti vari. Non ricorda di avere avuto a completa disposizione un colosso della telefonia (guardacaso)come Telecom; dimentica di aver dato mandato ad un suo dirigente di procurarsi un passaporto falso, attraverso la motorizzazione di Latina e con l’ausilio di un certo Baldini fece il resto. Non esattamente uno stinco di santo. Un passaporto che, tra le altre cose, pagò qualcosa come ottantamila dollari. L’onesto per eccellenza è lo stesso che ha rivendicato per anni lo scudetto del 1998, quello del famoso rigore su Ronaldo. A nessuno è però venuto in mente che quella partita sarebbe dovuta finire 3-0 a tavolino per la Juventus, dato che nella rosa interista c’era un giocatore che non avrebbe nemmeno potuto farne parte, figuriamoci giocare.

The full article on Tuttomercatoweb.

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Pronto? Giacinto?

Calciopoli 2 continues at a surprisingly slower pace.  It took Calciopoli  I 86 days to condemn Juventus to Serie B. Funnily enough with much more proof at its disposal Calciopoli II is dragging its feet. But here is an extract from the phone call between Bergamo and Facchetti for the sublime delectation of football fans over the weekend. Intercettati FC.. pazza inter amala! Do note that Juventus were condemned for violation of the first article of the code – the same kind of violation that could occur should lets say a dirgiente of a football team such as , for example, Inter, were to call the designatore and say, for example: “Metti Collina”….

G.  \ Va bene, senti, per domenica allora?

P.  \ Senti, per domenica noi facciamo un gruppo di internazionali, perché non vogliamo rischiare niente, quindi sono quattro, tutti e quattro possono fare la partita, c’è…

G.  \ Va beh, ma metti dentro Collina

P.  \ Ma tutti internazionali, Giacinto, così perlomeno non c’è discussione, perché c’è dentro Collina, c’è dentro Paparesta, c’è dentro Bertini e c’è dentro Rodomonti, quindi…

G.  \ Ho capito

P.  \ Sono tutti internazionali e abbiamo evitato che ci fossero anche troppi giovani, per esempio, anche se Trefoloni sta facendo bene, però preferisco lasciarmelo al girone di ritorno

G.  \ Ah

P.  \ E poi… e poi non abbiamo altri, sinceramente, perché, sai, tolti questi quattro, Messina non mi dà più garanzie per una partita così dura

G.  \ Perché? Non sta andando bene?

P.  \ Ma non è che non va bene, è che ogni volta che lo proviamo nelle partite grosse… l’altro anno lo provai in “Milan – Roma” e l’ha fatta male

G.  \ Ah

P.  \ Ed è un po’ scarico, è un po’ scarico, perché a livello internazionale è ormai messo da parte

G.  \ Ah

P.  \ E quindi lui… ora ci devo parlare, deve ritrovare più forza, più determinazione

G.  \ Ma lui non è… non è nella “first class” adesso?

P.  \ No, sì, è nella “first class”, ma c’è momentaneamente, perché…

G.  \ Ah, ho capito

P.  \ Il posto suo lo prende… lo prende Rosetti, perché Rosetti ha delle aspettative, è giovane

G.  \ Sì

P.  \ Sta facendo meglio a livello internazionale, hai capito?

G.  \ Ho capito, ho capito

P.  \ E’ un po’ un problema

G.  \ Va beh, con Bertini abbiamo avuto qualche problemino, eh

P.  \ Con chi?

G.  \ Con Bertini, abbiamo avuto qualche problemino anche l’anno scorso là a Torino e anche un paio di altre partite abbiamo avuto qualche problema con Bertini

P.  \ Mah, semmai sfortunatamente fosse così, ci parlo, perché, anzi, semmai… semmai è meglio, ti devo dire, eh, capito?

G.  \ Eh, non lo so

P.  \ Uhm

G.  \ No, volevo dirtelo, perché…

P.  \ No, hai fatto bene, hai fatto bene

G.  \ Qualche problema lo abbiamo avuto, proprio “Juve – Inter”

P.  \ Ma io mi ricordavo a Perugia

G.  \ A Perugia clamoroso

P.  \ Sì

G.  \ E a Torino… e a Torino con la “Juve” l’anno scorso, anche là è stata una – inc. –

P.  \ Cos’è stato laggiù?

G.  \ C’è stato il gol loro, il gol loro che è fuorigioco e non… perché il portiere era fuori e non ha visto che c’era solo un giocatore dietro, no?

P.  \ E ma quello è l’assistente, Giacinto

G.  \ Ah

P.  \ Per l’arbitro era difficile vedere il fuorigioco, eh, se sbaglia l’assistente sei morto purtroppo

G.  \ Ah, ho capito

P.  \ Eh, eh, e quello sbaglia anche se c’è Collina, eh

G.  \ E poi abbiamo avuto, insomma, un certo tipo di… di tensione, so che erano arrabbiati tutti i giocatori, Moratti anche lui, anche quest’anno lo abbiamo avuto, non erano molto contenti, non è solo l’arbitraggio, eh, ma va beh, vedi…

P.  \ Scusa, aspetta soltanto un attimo, perché mi metti una curiosità, dunque avete fatto “Inter – Palermo”, uno a uno

G.  \ Con lui?

P.  \ Con Bertini

G.  \ Eh

P.  \ Ma “Roma – Inter”, per esempio, avete fatto tre a tre, ma lì vincevate tre a uno, poi s’è addormentata la difesa

G.  \ Sì, sì, no, beh

P.  \ La partita l’ha fatta bene a Roma, eh

G.  \ Sì, non mi ricordo, io so solo che… ho in mente… va beh, Perugina e l’anno scorso Torino

P.  \ Sì, Perugia l’altro anno sì, ma fu un errore talmente clamoroso

G.  \ Sì

P.  \ Perché ci fu il fallo di mano di – inc. -, ma lui era controsole lì, quindi…

G.  \ Sì

P.  \ E me lo ricordo quello, sì, ma insomma, dai, stiamo a vedere

G.  \ Va bene, va bene

P.  \ Semmai ci parlo, eh

G.  \ Va bene, okay

P.  \ Bene

G.  \ Ciao

P.  \ In bocca al lupo

G.  \ Ciao

P.  \ Ciao, Giacinto, ciao

G.  \ Ciao, ciao.

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Intercettati FC – Trema, intercettato, trema

An article from today’s webnews and opinion. The recent developments in the Napoli trials continue to confirm J’accuse’s line since 2006. Juventus was no more guilty than any other of the “rubacchioni” in the Serie A over the last twenty years. Juventus paid for a conflation of a “malcostume” because it was convenient for others to use the bianconeri as a sacrificial lamb. The constant lack of proof that failed to substantiate the various accusations: sorteggi, doping etc continues to confirm that much of the “sports” trial was built around a barsport kind of argumentation – with many of the jealous, unsuccessful teams still scratching their heads to find a way a seemingly indestructible machine. They managed to destroy the machine in the “sports” court by hiding evidence and manufacturing other unsupported accusations that managed to dismantle a team that would go on to win the World Cup a few months later. Intercettati fc the prime fingerpointers were saved the trouble the first time round because Saint Facchetti and Saint Moratti’s phone calls were not brought before the farce of a sport tribunal. This too is why “per noi sono sempre 29”.

Il Processo di Napoli fa paura

Arcangelo Tangorra (TuttoJuve.com)

Il Processo di Napoli fa paura; è nell’aria, si sente, si respira. Le tesi dell’accusa stanno cadendo e, a onor del vero, tra tutti i testimoni sfilati fin’ora (testimoni anch’essi dell’accusa, vale la pena si sottolinearlo) nessuno è stato né incisivo né decisivo. Ognuno si è perso in una selva di “non ricordo”, di “certe cose si dicono a caldo, è normale”, di “non so”, di “non posso esserne certo” (per chi non conosce l’evolversi REALE i file INTEGRALI degli interrogatori sono a disposizione in rete). Signori, chiediamo noi: ma le prove?

Dove sono le prove su cui è stata basata la teoria della cupola Moggiana? Non ce n’è traccia. Eppure, Luciano Moggi è fuori dal “sistema” ormai dal 2006, se si avessero delle prove sarebbero saltate fuori, dato che “il pentolone è stato scoperchiato”. Eppure “non ricordo”, eppure “non so”, eppure “non l’ho mai detto”, a testimonianza, semmai, che una deposizione sotto giuramento è ben diversa da una battuta fatta al bar dello sport, davanti al cappuccino, con brioche tra i denti e il solito sibilo a sfondo gazzettaro “la giuvvve ruvvva”. Noi, di parte, noi, faziosi, noi, bianconeri in malafede (e per qualcuno “barboni”) chiediamo solo le prove che certe cose supposte siano davvero accadute; anche perché, come diceva il buon Totò, le cose reali possiamo mettercele davanti agli occhi e riconoscere serenamente i fatti, “ma le supposte dove ce le mettiamo?”.

Lo sappiamo, da tutte le parti e con grandi squilli di tromba hanno starnazzato ai quattro venti tutte le ochette giulive in merito alla frode Juventina; e credetemi se vi dico che non aspettavano altro. “Così truccavano i sorteggi” a tutta pagina, e poi neanche un trafiletto per dire che i sorteggi non erano truccati, prove alla mano con dichiarazione di NOTAI, mica di pinco pallini qualsiasi, “Cannavaro positivo al doping”…e i medici assolti (notizia recente, letta sì…ma sul Tuttosport!), e anche qui potremmo continuare, ma…no. Lasciamo una sola domanda al lettore intelligente, di qualsiasi fede calcistica sia: come faceva la Gazzetta dello Sport a sapere in anticipo, nel 2006, quali sarebbero state le sentenze definitive?

Bella domanda, vero? La risposta, fondamentalmente, non ci interessa; ci preme, semmai, mettere qualche pulce nell’orecchio a chi legge, senza sostenere che Moggi sia un santo, e ci mancherebbe. Affermando, però, che Moggi era solo uno dei tanti in un insieme che si muoveva nello stesso modo, e le intercettazioni che CI HANNO TENUTO NASCOSTO nel 2006 lo dimostrano. Al limite, dunque, possiamo parlare di malcostume generale, ma non di illeciti o di cupole; in questo senso, sì, Moggi è innocente, oppure colpevole. Come quasi chiunque altro.

Chi ama il calcio, come lo amiamo noi a prescindere dai colori, non può che auspicarsi che questa volta si faccia davvero pulizia, senza nascondere la polvere “della casa” sotto il solito “tappeto del soggiorno”. Per chi resta convinto di una cosa o dell’altra, l’appuntamento è dal primo di ottobre, a Napoli; noi, da parte nostra, anticipiamo da adesso che accetteremo qualunque vedretto con serenità. E lo stiamo dicendo in anticipo. Chi, tra i non Juventini, è in grado di fare altrettanto alzi la mano. Come sempre, si tratta di una “Questione di Stile”.

Now on Tuttosport: http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2010/09/23-85478/Calciopoli%2C+Moratti+attacca+la+Juventus+e+la+Figc

Here is a good memory of one of the last scudetti to be fought competitively before Intercettati had the bright idea of dismantling their opponents off the pitch. “I giocatori dell’Inter non ce la fanno piu… in tutti i sensi”….

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Rueing Ribas da Cunha

Photo of Diego-Ribas-da-Cunha
Image via Wikipedia

I’m back and normal blogging service will resume shortly. In the meantime we take the first punch of the football season. The real test is not some lost pitch in Ireland or against Sturm Graz but against strong Serie A third tier teams like Bari (10th last season). A machinated Juventus deservedly lost to Bari’s well-oiled passing team. My suspicions were live long before the game – who the hell is going to create the moves? Will this team depend on Chiellini’s angry runs every now and then?

Why, why, why do you sell Diego Ribas da Cunha and buy no replacement. Do not mention Aquilani. Do not even try mentioning high flying wings crossing from the three-quarters pitch. Do not, above all mention Felipe Melo and Sissoko in the same sentence as creativity. So. With two days to go where will Juve go and fish for a regista? We have thrown away such greats as Corini and Pecchia (to mention but two) – is there any creative mind ready to step into the heart of a team that is in search of a new soul?

I’ve said it once. I will say it again. Juventus will rue the decision to sell Diego Ribas da Cunha.

P.S. How can Krasic (not bad) cost 15 million while Alvarez (gigantic) cost 4.5 million for the second half of his cartellino? Look out for Giovinco tonight – who knows he might suddenly grow into a regista himself.

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The Penalty (a suggestion)

The rules of Association Football are over a hundred years old but rarely need a revamp. Of course recent improvements in technology have meant an increase in calls for fairer methods to ensure that the original rules are applied more thoroughly. Some may beg to differ since the original rules envisaged a fallible human as referee and not a robot or techno eye in the sky. Having said that you do often get a hunch that the rules of the game could do with a bit of polishing up – which is why the busybodies behind J’accuse (that’s the Royal We) have come up with an alternative use for penalties within the 90 minutes of the game (and possibly also within the 30 minutes of extra time).

The inspiration behind this audacious suggestion is the hunch that all too often penalties seem too harsh a meter with which to mete out punishment to the team having (a) fouled an opponent; (b) handballed  or (c) committed whatever other outrageous crime within the deisgnated area. We also considered the problem of the “penalty seekers” – those strikers or midfielders who float into the penalty box with the deliberate intent to obtain a penalty in their favour by hook or, as is more often the case, by crook.

As with all suggestions to change a century old way of thinking and applying the rules the J’accuse Penalty Rule will of course be as controversial a suggestion as any other but we urge you to look at this option as objectively as you can. Here goes.

Essentially the rule is as follows. Excepting for penalties in a penalty shoot out, any other penalty awarded in the course of a game and successfully converted does not automatically amount to a score goal. The team having converted a penalty will be awarded the goal if, and only if, the opposing team scores a subsequent goal.

Imagine Red United playing Blue City. The score is 0-0 when at the 15th minute, Oscar, the United attacker is brought to the ground by Hatchet, the City defender and the referee points to the spot. Puntov duly converts the penalty. At that point the score remains 0-0 and United are awarded a ghost goal that will only figure on the score sheet should City score a goal in the next seventy-five minutes of play.

So if for example City did score in the sixtieth minute then the score would automatically be 1-1. Even if the Reds had scored more goals in the meantime, let’s say two goals after the converted penalty and City score when Reds are 2-0 up then the score is transformed to 3-1.

This rule would transform the penalty into a defensive rather than attacking bonus in the sense that the team converting the first penalty has not automatically won the match with the penalty but obliges the other team to attack and cancel out the potential conversion.

In order to avoid the abuse of this rule by defences (fouling to keep the match at 0-0) then we could add that two converted penalties would amount to a score independently of whether the other team manages to score a goal in the interim. I.E. two ghost goals = one normal goal.

I know it sounds complicated but for starters it is far simpler than the offside rule and given the low-scoring nature of todays’ game it has an added incentive:

1) Penalties risk being less decisive on the end result – favouring in game goals.

2) The team conceding a penalty is statistically often the more defensive of the two. The rule obliges it to take on a more attacking mentality and avoid the consequences of the penalty.

What do you think?